05 Giu Concluso il Progetto AMARE-eu
Si è concluso a maggio 2020 il progetto europeo AMARE-eu, coordinato da EPC srl.
La resilienza di una città è la capacità di rispondere alle difficoltà, alle emergenze e agli eventi ad alto impatto in modo propositivo. Questa risposta dovrebbe guidare un processo di reazione costruttivo, coinvolgendo tutti gli elementi della complessità che caratterizzano le comunità di oggi come la diversità sociale, il patrimonio culturale e i settori dell’economia, per realizzare una ripresa efficace e di lungo periodo per la città e tutti i suoi abitanti.
La resilienza di una città include quindi la sua capacità di non lasciare indietro nessun cittadino, in particolare chi è considerato più a rischio per motivi economici, sociali, culturali, linguistici o altro.
Una città resiliente trae forza dai suoi abitanti e cresce grazie alle loro differenze, poiché comprende e ingloba le diversità come fondamenta su cui si rafforza, sia in tempi di normalità sia in momenti di emergenza dovuti a disastri naturali o causati dall’uomo.
Il progetto AMARE-EU (Adoption of Multicultural Approaches towards Resilience Enhancement in the EU, Adozione di Approcci Multiculturali verso l’aumento della Resilienza nell’UE), finanziato dall’Unione europea tramite il Programma europeo per la Protezione civile, di cui EPC srl è stato promotore e partner capofila, si è occupato proprio di contribuire ad aumentare la resilienza delle città, prestando particolare attenzione al ruolo e alle esigenze delle persone a maggior rischio di esclusione.
Il progetto ha sperimentato in due anni la creazione di un modello operativo che prepari cittadini e amministratori locali a percorsi di “resilienza” di fronte a calamità naturali o umane in un’ottica d’inclusione sociale.
Che cos’è la resilienza, a cosa serve, a chi si rivolge, come si può potenziare e quali strumenti si possono utilizzare nelle moderne aree urbane multietniche, sono stati i temi della collaborazione del partenariato multisettoriale composto da italiani, tedeschi, francesi e danesi, provenienti dal mondo della cooperazione internazionale, dell’associazionismo e della pubblica amministrazione.
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